Siete amanti del mare e desiderate cimentarvi con la vela, ma non sapete da dove cominciare? Niente paura, ci siamo qui per aiutarvi! In questo articolo, rivedremo i termini principali da conoscere per comprendere appieno la navigazione a vela. In programma: virate, punti di navigazione, vocabolario relativo a vele e cime, e molto altro ancora!
Le virate: una questione di mure e lati
La mura è il primo concetto da assimilare quando si parla di vela. La mura è il lato della barca che viene colpito per primo dal vento, e ne esistono quindi due: mura di sinistra e mura di dritta. Al posto di sinistra o destra a bordo, si parlerà piuttosto di “babordo” (lato sinistro) e “tribordo” (lato destro). Se vi trovate di fronte alla prua della barca, con il vento che arriva dalla vostra destra, siete in murea di dritta; se il vento proviene da sinistra, siete in murea di sinistra. Questo vi permetterà di comprendere meglio gli ordini e i consigli impartiti dagli altri membri dell’equipaggio.
- Babordo: lato sinistro della barca
- Tribordo: lato destro della barca
- Mura: lato della barca colpito per primo dal vento (mura di sinistra, mura di dritta)
Punti di navigazione e regolazione delle vele
Il punto di navigazione di una barca a vela è la sua posizione rispetto al vento. È importante conoscere e rispettare questo fattore per adattare le proprie vele e ottenere una navigazione ottimale. I diversi punti di navigazione sono:
- Lof (o orza): navigare il più possibile controvento (circa 45°).
- Lasco: navigare con il vento di traverso (vento a 90° dalla barca).
- Gran lasco: navigare con il vento leggermente in poppa (120°-135°).
- Poppa: navigare con il vento in asse con la barca.
Quando si cambia rotta o si naviga con un angolo diverso rispetto al vento, è necessario regolare le vele per mantenerle efficienti. In generale, quando si è controvento (lof), le vele devono essere bordate (tirate verso il centro della barca); quando si ha il vento di traverso (lasco) o leggermente in poppa (gran lasco), saranno invece più cazzate (allentate).
Le diverse vele e la loro utilità
Le vele di una barca si suddividono in due grandi categorie:
- Vele di prua: fiocco (piccolo), genoa (grande) e trinchetta (intermedio). Permettono di orientare la barca e di darle velocità.
- Vele portanti: spinnaker (grande vela a forma di paracadute) e gennaker (un mix tra genoa e spinnaker). Vengono utilizzate per aumentare la superficie velica quando il vento è leggero o quando proviene da dietro la barca.
Le cime: ben più che semplici “corde”
Su una barca, è importante conoscere le diverse cime per garantire la sicurezza e il controllo della vostra imbarcazione. Ecco le principali cime da conoscere:
- Drizze: cime per issare e regolare le vele in altezza.
- Scote: cime per regolare le vele in lunghezza (per bordarle o cazzarle).
- Ormeggi: cime per fissare la barca alla banchina, a una boa o a un’altra barca.
Ora tocca a voi!
Adesso che conoscete le basi della vela, non vi resta che mettere in pratica le vostre conoscenze. Non esitate a frequentare una scuola di vela per perfezionare le vostre capacità e incontrare altri appassionati. Ricordate che la sicurezza deve essere sempre la vostra priorità e che imparare a navigare è un processo graduale, quindi siate pazienti e godetevi ogni momento trascorso in acqua!